di Massimiliano Finazzer Flory
tratto da Filippo Tommaso Marinetti and Giovanni Papini
Questo spettacolo descrive la vita, il movimento, la forza e l’abitudine all’energia che il Fururismo chiedeva all’Italia; un paese che , forse, aveva di gia’ perduto “l’amore per il pericolo e il suo coraggio”.Una intensa ed incendiaria performance che tocca l’identita’ dell’uomo, nel centro della quale la voce e il corpo so uniscono per cantare “le grandi masse agitate dal lavoro, del piacere e dalla rivolta”.
Perche’ portare il Futurismo sul palcoscenico: perche’ e’ parte della nostra storia, perche’ amiano il domani trascendente, perche’ crediamo nell’immaginazione senza limiti….
Il teatro e’ vita, la vita e’ movimento, il movimento e’ futurismo.
Massimiliano Finazzer Flory esamina la forza della convinzione positiva, della fantasia, e della civilta’ tecnologica con parole di liberta’ ed immaginazione. Diventas un “atleta del cuore”, assumendo il ruolo di Filippo Tommaso Marinetti e del suo Manifesto Futurista.
Da inoltre voce a Giovanni Papini, cento anni dalla pubblicazione della controversa rivista Lacerba. papini si esprimeva contro un’ammirazione sterile del passato e in favore delle giovani generazioni.