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JAMES IVORY

L’Istituto è lieto di ospitare il regista James Ivory in occasione dei trent’anni dalla vittoria dei Premi Oscar di uno dei suoi film più famosi Camera con Vista. All’incontro parteciperanno i professori ed autori André Aciman ed Antonio Monda. Dal romanzo di Aciman Call Me by Your Name, il regista italiano Luca Guadagnino ha tratto l’omonimo film, presentato quest’anno al Sundance Festival, alla cui sceneggiatura hanno partecipato Ivory, Guadagnino e Walter Fasano.

 

James Francis Ivory è un regista americano.  Per molti anni ha lavorato con il produttore cinematografico Ismail Merchant, il suo partner professionale e nella vita, e con lo sceneggiatore Ruth Prawer Jhabvala. Insieme formavano la Merchant Ivory Productions i cui film hanno vinto sei Academy Awards.

Ivory conobbe il produttore Ismail Merchant ad uno screening, ai New York, del suo The Sword and the Flute in 1959. Nel maggio 1961, Merchant e Ivory fondarono la società di produzione cinematografica Merchant Ivory Productions.

La loro partnership ha un posto nel Guinness dei primati per il più lungo partenariato della storia nel cinema indipendente. Fino alla morte di Merchant nel 2005, hanno prodotto quasi 40 film, inclusi parecchi vincitori di oscar ed altri importanti premi cinematografici. La scrittrice tedesca Ruth Prawer Jhabvala è stata lo sceneggiatore per la maggior parte delle loro produzioni.

Nel 1985 Camera con vista tratto dal romanzo di E.M. Forster, ricevette la nomination per otto Academy Awards, inclusi migliore fotografia e migliore regista, e ne ha vinto tre, per il miglior adattamento, per i costumi e la sceneggiatura. Camera con vista è stato votato miglior film dal Critic’s Circle Film Section della Gran Bretagna, dalla British Academy of Film and Television Arts, e dal National Board of Review negli Stati Uniti e in Italia, dove il film ha ricevuto il premio di Donatello per miglior film in lingua straniera e miglior regista.

Ivory ha frequentato la University of Oregon School of Architecture and Allied Arts, dalla quale ha ricevuto una laurea in Belle Arti nel 1951. Ha poi frequentato la University of Southern California School of Cinematic Arts, dove ha diretto il corto Four in the Morning, (1953). Ha scritto, girato, e prodotto Venice: Theme and Variations, un documentario di 30 minuti presentato come film di tesi per la laurea specialistica in cinema. Il film è stato nominato dal New York Times nel 1957 come uno dei dieci migliori film non nelle sale dell’anno. Si è laureato dall’USC nel 1957.

Andrè Aciman è distinguished professor presso il Graduate Center della City University di New York dove insegna Storia della teoria letteraria e le opere di Marcel Proust.
Il suo libro di memorie, “Fuori dall’Egitto” (1995), ha vinto il Whiting Award. In precedenza ha insegnato scrittura creativa presso la New York University e letteratura francese all’Università di Princeton. Nel 2009 Aciman e’ stato Visiting Distinguished Writer alla Wesleyan University. La sua scrittura e’ stata influenzata, tra gli altri, da Marcel Proust e James Joyce.
Aciman è nato in Egitto in una famiglia di lingua francese i cui membri parlavano anche italiano, greco, ladino, e arabo. Aciman si trasferì con la famiglia in Italia all’età di quindici anni e poi a New York a diciannove.
Ha una laurea in letteratura inglese e comparata del Lehman College e A.M. e Ph.D. in Letteratura Comparata presso la Harvard University.

Antonio Monda è un autore, regista, saggista e professore alla New York University’s Tisch School of the Arts. Monda è il direttore artistico del Festrival del Cinema di Roma e del festival letterario Le Conversazioni e il co-fondatore e curatore di Open Roads/New Italian Cinema al Lincoln Center. Scrive regolarmente per Vogue e collabora con la RAI, e le pagine culturali di La Repubblica, è autore di La Magnifica Illusione (vincitore dell’Efebo d’Oro come miglior libro di cinema del 2003), The Hidden God, Do you Believe?, Hanno preferito le tenebre, Lontano dai sogni, Il Paradiso dei lettori innamorati, la raccolta di foto e racconti brevi Nella città nuda e i romanzi L’assoluzione, L’ America non esiste, e La casa sulla roccia. Il suo lavoro è stato tradotto in undici lingue. Monda è il direttore di numerosi documentari nonché il lungometraggio Dicembre, che è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia e ha curato mostre per il MoMA, Lincoln Center e il Museo di Guggenheim. Si è laureato in giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma.

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