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PREMIO NY – NY PRIZE GIAN MARIA TOSATTI

PREMIO NEW YORK VINCITORE DELLA EDIZIONE 2017 GIAN MARIA TOSATTI

SALON: Gian Maria Tosatti

Gian Maria Tosatti parlerà del suo progetto a lungo termine legato alla città di New York e il tema sul quale si sta focalizzando al momento: la pagina buia dell’internamento dei giapponesi in America durante la seconda guerra mondiale. Per questa ricerca l’artista ha vinto il premio New York 2017.

Gian Maria Tosatti (Roma, 16.04.1980 – vive a New York) ha compiuto la sua formazione nel campo performativo, presso il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera. Nel 2005 torna a Roma per intraprendere un percorso artistico nel territorio di connessione tra architettura e arti visive realizzando principalmente grandi installazioni site specific.

I suoi progetti, abitualmente, sono indagini a lungo termine su temi legati al concetto di identità, sia sul piano politico che spirtuale. I primi cicli di opere che ha sviluppato sono stati «Devozioni» (2005-2011) – dieci installazioni per dieci edifici di Roma sugli archetipi dell’era moderna – e «Landscapes» (2006-), un progetto di arte pubblica in aree di conflitto.

Attualmente la ricerca dell’artista è legata a due nuovi progetti, «Fondamenta» (2011-), basato sull’identificazione degli archetipi dell’era contemporanea, e le «Le considerazioni…», ciclo dedicato agli enigmi che risiedono nella memoria personale.

Tra il 2013 e il 2016 la sua ricerca si è concentrata su un’opera in sette parti che ha abitato l’intera città di Napoli dal titolo “Sette Stagioni dello Spirito”.

Tosatti è anche giornalista. E’ stato direttore del settimanale «La Differenza» e ha collaborato con molti giornali italiani come editorialista. E’ editorialista per Artribune e scrive su Opera Viva. Scrive saggi sull’arte e sulla politica.
Nel 211 ha curato RELOAD, prototipo di intervento culturale urbano sul riutilizzo temporaneo di spazi improduttivi ed è fondatore del progetto “La costruzione di una cosmologia”, (www.unacosmologia.com)

Ha esposto anche presso l’Hessel Museum del CCS BARD (New York – 2014), il museo MADRE (Napoli – 2016), il Lower Manhattan Cultural Council (New York – 2011), La Galleria Nazionale (Roma – 2017), American Academy in Rome (Roma – 2013), Museo Villa Croce (Genova – 2012) Andrew Freedman Home (New York – 2012), Tenuta dello Scompiglio (Lucca – 2012), Palazzo delle Esposizioni (Roma – 2008), Chelsea Art Museum (New York – 2009), BJCEM (2014), Centrale Montemartini – Musei Capitolini (Roma – 2007), Museo Wilfredo Lam (L’Avana – 2015), Casa Testori (Milano – 2014), MAAM (Roma – permanente), Castel Sant’Elmo (Napoli – permanente)

  • Organizzato da: ISCP Gallery (International Studio and Curatorial
  • In collaborazione con: ICI & Italian Academy