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Beatrice Rana

In occasione del suo recital alla Carnegie Hall, Beatrice Rana, giovane e già famosa pianista italiana, in conversazione con lo scrittore e storico musicale Harvey Sachs.

A soli ventiquattro anni, Beatrice Rana si è già imposta nel panorama musicale internazionale ottenendo l’apprezzamento e l’interesse di associazioni concertistiche, direttori d’orchestra, critici e pubblico internazionale.

Beatrice Rana è ospite delle serie concertistiche e dei festival internazionali più rinomati, e collabora con direttori prestigiosi quali  Riccardo Chailly, Antonio Pappano, Yannick Nézet-Séguin, Fabio Luisi, Yuri Temirkanov, Gianandrea Noseda, Emmanuel Krivine, Jun Märkl, Trevor Pinnock, Mirga Grazinyte-Tyla, Lahav Shani, Andrés Orozco-Estrada, James Gaffigan, Susanna Mälkki, Leonard Slatkin e Zubin Mehta.

Artista in esclusiva per la Warner Classics, Beatrice Rana ha registrato: Bach’s “Goldberg Variations” ,  e Prokofiev’s Piano Concerto No. 2 e Tchaikovsky’s Piano Concerto No. 1, con Antonio Pappano e l’ Orchestra dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Il 2017 è stato un anno particolarmente importante perché ha visto la pubblicazione del CD per Warner Classics dedicato alle Variazioni Goldberg di Bach. Il disco è stato primo in classifica in Italia ed all’estero ed ha ricevuto elogi dalla stampa internazionale: oltre ad essere stato definito come “una lettura sommamente intelligente” dal Sunday Times, è valso a Beatrice Rana il prestigioso Gramophone Award come Young Artist of the Year. Nel corso della stessa stagione ha portato le Goldberg in sale prestigiose tra cui la Wigmore Hall, il Théâtre des Champs-Elysées, la Konzerthaus di Berlino, il Festival di Aix-en-Provence, la Toppan Hall di Tokyo, San Francisco Performances, i Flagey di Bruxelles, Ferrara Musica e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Beatrice Rana si è imposta all’attenzione internazionale nel 2011, con la vittoria del primo premio e dei premi speciali della giuria al Concorso Internazionale di Montreal, ma è nel 2013 che la sua carriera ha iniziato a decollare ad un livello ancora superiore, grazie alla vittoria della Medaglia d’Argento e del Premio del Pubblico al Concorso Pianistico Internazionale Van Cliburn. Nel settembre 2015 è stata nominata New Generation Artist della BBC mentre nell’aprile 2016 le è stata aggiudicata la Borletti-Buitoni Trust. Nello stesso anno ha inoltre ricevuto il Premio Abbiati come solista dell’anno “per aver caratterizzato la scena pianistica contemporanea con interpretazioni paradigmatiche di Bach, Beethoven, Schumann, Cajkovskij, Bartok, Prokof’ev”.

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