Per la serie #Raffaello500, una conferenza di Matthias Wiwel, Curator of Sixteenth-Century Italian Paintings, National Gallery – London, nella quale si tenterà di tracciare il rapporto particolarmente competitivo e sempre più antagonista tra Raffaello e Sebastiano, una situazione che ha stimolato la produzione artistica di entrambi, generando allo stesso tempo quelle, a volte inevitabili conseguenze della professione artistica:paranoia e amarezza.
Gli anni romani di Raffaello, dal 1508 fino alla sua morte improvvisa nel 1520, lo videro attraversare uno dei periodi più prodigiosi di sviluppo creativo nella storia dell’arte occidentale. Il suo incontro con le rovine dell’antichità e la sua continua assimilazione delle invenzioni e degli approcci dei suoi più grandi contemporanei, Leonardo da Vinci e Michelangelo, è stato tracciato in dettaglio dagli studiosi, ma la sua rivalità creativa e reciprocamente influente con una terza figura importante, il Il pittore veneziano Sebastiano del Piombo, tende ad essere trascurata.
Organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Toronto e co-presentata insieme alla rete degli Istittui Italiani del Nord America e canada.