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Sicily Jass di Michele Cinque

L’Istituto ospita la proiezione di Sicily Jass The world’s first man in Jazz un film di Michele Cinque che racconta la vicenda umana ed il determinante ruolo di Nick La Rocca nella storia del Jazz. Al termine Q&A con il regista ed autore del film.

Nato a New Orleans alla fine dell’800 da genitori siciliani, La Rocca, con la sua Original Dixieland Jazz Band, incide nel 1917 il primo disco della storia del Jazz, Livery Stable Blues. Il disco venderà più di un milione di copie, e l’Original Dixieland Jazz Band nel giro di poche settimane diventerà la jazz band più pagata al mondo. I loro brani da Tiger Rag a Clarinet Marmalade influenzeranno i più grandi jazzisti di colore, tra cui Louis Armstrong. Il film, tra finzione e racconto storico, tra una Sicilia senza tempo e la New Orleans di oggi e di ieri, mette a fuoco la figura di Nick La Rocca. Trombettista autodidatta (e imprenditore edile), personaggio scomodo, bianco nella musica nera per eccellenza, il suo carattere ombroso lo porterà dal grande successo a un triste declino. Sul ritmo incessante del Jazz Dixieland, sulla colonna sonora originale di un fantasmatico quintetto jazz siciliano, sulla musica di strada di New Orleans, Sicily Jass – The world’s first man in Jazz è un viaggio introspettivo narrato dalla voce, dal gesto e dai pupi di Mimmo Cuticchio.

Gli interventi e le opinioni di critici e storici del jazz e i materiali di archivio rielaborati con le più moderne tecniche grafiche scandiscono la narrazione e ci fanno rivivere l’epoca del successo della band. La voce di Nick La Rocca in un’inedita intervista e l’intimità della testimonianza del figlio Jimmy ci portano infine a scoprire perché La Rocca e la sua band sono spesso dimenticati nella storiografia del jazz.

 

Michele Cinque, nato a Roma, è laureato in filosofia presso La Sapienza e dal 2004 si occupa di produzione di documentari per il cinema, serie tv, reportage per la televisione e della direzione artistica di eventi culturali. Nel 2007 dirige Lavoro Liquido, documentario vincitore del Premio Opera Imaie e presentato in diversi festival internazionali, e Top Runner, vincitore di una menzione d’onore e del Premio Speciale del Senato della Repubblica Italiana al FICTS 2009 e di un premio speciale al Palermo Sport Film Fest. Nel 2011 fonda la Lazy Film e produce e dirige un documentario sulla vita di Bob Marley e una biografia di Louis Armstrong entrambe andati in onda su Rai Due e Rai Storia. In questi anni ha realizzato diversi contenuti per Rai Italia, Rai Storia e Rai Tre, tra cui una serie tv sugli sport estremi distribuita in Italia, a Hong Kong, in Francia e in Finlandia. Dal 2013 è corrispondente estero di Rai Italia prevalentemente dal Sud America e tra il 2013 e il 2019 produce oltre cento filmati dal mondo per il programma Community. Nel 2016 gira il film Sicily Jass, (selezione ufficiale al 27th New Orleans Film Festival) co-prodotto con Rai Cinema, finanziato e riconosciuto di Interesse Culturale dal M.I.B.A.C.T. è stato presentato in anteprima al Festival dei Popoli 2015 e premiato a Salina Doc Fest e al See you Sound di Torino. Nel 2015 Michele Cinque ha iniziato ad occuparsi di arti digitali realizzando prima Urban-map a Tor Sapienza e poi fondando il primo festival di Light Interaction Design a Roma, Ro-map (oggi Solid Light Festival), che è giunto alla sua terza edizione coinvolgendo un pubblico sempre più ampio.

A maggio 2016 è invitato a realizzare come artista due mostre a Rio de Janeiro tra video-arte e interattività commissionate dall’istituzione britannica People Palace Project nell’ambito del Lab Criativo, una sull’Utopia nella favela della Marè, RJ, e la seconda sui trasporti metropolitani della capitale carioca. Nel 2017 è vincitore del progetto Migrarti del Mibact grazie al quale è stato prodotto il film cortometraggio “Jululu”, ambientato nei ghetti in Puglia dove vivono i braccianti agricoli immigrati. Jululu ha vinto il premio Miglior Regia alla 74° Mostra del Cinema di Venezia ed è stato selezionato in oltre 30 Festival in tutto il mondo. Nel 2018 firma “Iuventa”, il suo ultimo film documentario coprodotto con Rai Cinema e ZDF/3Sat. Il film ha vinto 3 premi al Biografilm 2018 ed è stato presentato in numerosi festival oltre ad essere stato distribuito nei cinema in Italia e in Germania.

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