In occasione del suo debutto americano la cantante Fiorella Mannoia in conversazione con Giancarlo Lombardi.
Fiorella Mannoia ha fatto il suo debutto canoro all’età di 14 anni al Castrocaro Festival, in seguito al quale ha ottenutto immediatamente il suo primo contratto discografico. La giovane Mannoia ha affinato le sue doti vocali attraverso la partecipazione a concorsi come Festivalbar e Un disco per l’estate, arrivando infine a competere nel leggendario Festival della Canzone Italiana di Sanremo, un evento che sarebbe diventato sinonimo della prodigiosa traiettoria della sua carriera di cantante. Le due vittorie, nel 1987 e 1988, del Premio della Critica a Sanremo cementano la sua reputazione di interprete femminile alla quale leggendari cantautori del calibro di Ivano Fossati, Ron, Riccardo Cocciante e Francesco De Gregori affidano le loro composizioni. E così pure la successiva generazione, quali Samuele Bersani, Daniele Silvestri e Gianmaria Testa. Nel 2000, Fiorella Mannoia viene invitata alla cinquantesima edizione del Festival di Sanremo come “Super Ospite”.
Nel 1989 la versione in lingua italiana di Chico Buarque “O Que Será” segna l’ inizio del rapporto tra Fiorella Mannoia con il Brasile e i suoi musicisti. Tra i nomi leggendari la Mannoia ha registrato con Caetano Veloso, Gilberto Gil, Milton Nacimento e moderni maestri quali Lenine e Adriana Calcanhotto, rendendo l’artista italiana ambasciatore de-facto tra due delle più ricche culture musicali del mondo.
Il suo ultimo album Combattente (2016) comprende composizioni di vecchi amici tra cui Fossati, e nuovi collaboratori come Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e brani composti da lei stessa. Nel 2017 Fiorella Mannoia ha partecipato al Festival di Sanremo in veste di concorrente per la quinta volta.
Giancarlo Lombardi
Professore di Italiano e Letteratura Comparata al College of Staten Island/The Graduate Center (CUNY)
Prenotazione non più disponibile