di Alberto Triola
Conferenza e presentazione libro
Con la partecipazione di EDWARD SMALDONE, DIRECTOR, AARON COPLAND SCHOOL OF MUSIC
GIULIO GATTI CASAZZA, passato erroneamente alla storia dell’opera come l’ultimo dei grandi impresari, rivoluzionò di fatto il mondo dei teatri lirici, inaugurando una filosofia imprenditoriale inedita nella storia secolare della produzione operistica: quella dell’azienda culturale no profit. Gatti Casazza fu un manager culturale ante litteram, ma anche – e soprattutto – uno spirito pratico innamorato dell’Arte. Senso pratico, lucidità, passione maniacale per l’organizzazione, visionarietà progettuale, istinto e curiosità da ricercatore: una laurea in ingegneria navale messa al servizio della musica, degli artisti e del pubblico, con un’incrollabile fede nel potere dell’Arte per lo sviluppo della società e dell’individuo. L'”ingegnere dell’opera” divenne così il più esperto e apprezzato progettista di sogni e di miti musicali del Novecento. Primo dei sovrintendenti moderni – figura chiave del passaggio dall’impresa di stampo ottocentesco al management della nostra epoca – portò al Metropolitan, insieme a Toscanini, il modello vincente della Scala, da lui stesso inaugurato con il sostegno dell’aristocrazia intellettuale e imprenditoriale di Milano, agli albori del Novecento.
Alberto Triola
È direttore generale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dall’aprile 2013 e direttore artistic del Festival della Valle d’Itria dal gennaio 2010.
Impegnato stabilmente in campo teatrale e musicale da oltre un ventennio, dal 2002 si distingue come direttore artistico alla guida di teatri e festival italiani, firmando stagioni di riconosciuti successi che vedono la consacrazione di nuovi talenti vocali, registici e direttoriali, e il debutto in Italia di alcuni registi di fama internazionale.
Nato a Milano nel 1965, terminato il percorso formativo (maturità scientifica, studi musicali e una laurea in ingegneria presso il Politecnico di Milano con il massimo dei voti), matura il proprio profilo professionale in quattordici stagioni passate al Teatro alla Scala di Milano, dove dal 1988 al 2002 ricopre diversi incarichi.