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CORTINA 1956 – Cold War, Dolce Vita and Olympic Dreams | Presentazione libro

Cortina Goldstein
CORTINA 1956 – Cold War, Dolce Vita and Olympic Dreams
Presentazione libro e discussione con
 l’autore
Andrea Goldstein
e
Amy Bass
professoressa di Studi dello Sport
Manhattanville University

 

Modera
Claudio Pagliara
Direttore dell’IIC di New York

 

Settant’anni dopo Cortina 1956, la fiamma olimpica torna tra le Dolomiti con Milano Cortina 2026. Il saggio di Andrea Goldstein, Cortina 1956. Un’Olimpiade tra Guerra fredda e Dolce vita, riporta alla memoria quell’evento che ha segnato l’Italia del dopoguerra, tra sport, politica internazionale e mondanità.

Breve sinossi: Tanley Albright – che aveva iniziato a pattinare da bambina per rimettersi dalla poliomielite e vinse l’oro malgrado un grave infortunio – e il principe di Svezia – che invitò al suo ricevimento di gala i salatori delle piste e i conduttori delle slitte. Toni Sailer – che entrò nella storia vincendo tutte le gare di sci alpino con margini mostruosi – e Sophia Loren – che arrivò con le poche cose necessarie per un paio di giorni stipate in sette bauli rosso fuoco. Eugenio Monti – che sulla pista di casa raccolse i primi allori di una carriera conclusa 12 anni dopo, a 40 anni, con due ori olimpici – e Lester Rodney – che per il quotidiano del Partito comunista americano descrisse i trionfi sovietici in piena Guerra fredda.

Sono solo alcuni dei protagonisti delle prime Olimpiadi organizzate in Italia, agli albori del boom economico, ad appena 11 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Ma che furono anche le prime trasmesse in diretta dalla televisione, le prime in cui una donna lesse il giuramento degli atleti, le prime in cui le due Germanie concorsero sotto la stessa bandiera. Il racconto di Cortina 1956 spazia dallo sport all’economia, dalla politica alla mondanità, in un tragitto ideale che da quei Giochi indimenticabili conduce fino a Milano Cortina 2026.

 

Andrea Goldstein vanta una carriera trentennale nella governance globale, con incarichi presso il Dipartimento di Economia dell’OCSE a Parigi, l’UNESCAP a Seul e la Banca Mondiale a Washington. Ha inoltre lavorato presso Nomisma a Bologna e la Commissione Nazionale per la Borsa (SEC) a Roma. Oltre a 14 riviste economiche e finanziarie dell’OCSE, Andrea è autore di oltre 10 libri e 30 articoli accademici sulle economie emergenti, gli investimenti internazionali e l’economia politica dello sport globale. Ha inoltre pubblicato numerosi articoli su quotidiani come il Financial Times, Le Monde, South China Morning Post, China Daily e Il Sole 24 Ore. Ha studiato alla Bocconi e alla Columbia University, ha insegnato all’Università Cattolica di Milano e a Sciences-Po di Parigi ed è stato Presidente della Bocconi Alumni Community di Parigi.

Amy Bass è professoressa di studi sportivi alla Manhattanville University e presidente della divisione di scienze sociali e comunicazione. Ha conseguito un dottorato di ricerca con lode in storia presso la Stony Brook University e ha svolto la sua tesi di laurea triennale al Bates College. Il suo primo libro, Not the Triumph but the Struggle: The 1968 Olympic Games and the Making of the Black Athlete, è considerato un punto di riferimento per coloro che sono interessati a studiare lo sport da una prospettiva culturale. Il suo libro successivo, In the Game, ha consolidato questa reputazione. Il suo terzo libro, Those About Him Remained Silent: the Battle over W.E.B. Du Bois, ha ricevuto una menzione d’onore dal National Council on Public History. Il suo lavoro più recente, ONE GOAL: A Coach, A Team, and the Game That Brought a Divided Town Together, è stato nominato miglior libro del 2018 dal Boston Globe e dal Library Journal. Bass cura la sua collana, “Sporting”, per la Temple University Press. Nei media tradizionali ha scritto per Slate, Salon e The Christian Century, ed è una collaboratrice frequente della CNN, sia sulla carta stampata che in studio, e ha lavorato per NBC Sports durante otto edizioni delle Olimpiadi, vincendo un Emmy Award per il Live Event Turnaround alle Olimpiadi di Londra.

 

 

 

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