Da anni presenti sulla scena italiana e internazionale della world music world, della musica etnica e della canzone popolare, il polistrumentista Stefano Saletti (oud, bouzouki, chitarra) e la cantante tarantina Barbara Eramo continuano la loro esplorazione tra le musiche e le lingue del Mediterraneo. In questo concerto sono affiancati dal musicista iraniano Pejman Tadayon (ney, sethar, daf) e dal percussionista Giovanni Lo Cascio.
Saletti ed Eramo in questi anni hanno viaggiato con la loro musica da Lampedusa a Istanbul, da Tangeri a Lisbona a Jaffa, Sarajevo e Ventotene e in questi luoghi hanno registrato suoni, rumori, radio, voci, spazi sonori. Partendo da tutto questo materiale hanno composto un affresco sonoro che racconta il difficile dialogo tra la sponda nord e sud, i drammi dei migranti, la ricchezza, le speranze, il dolore che attraversano le “strade” del Mediterraneo, cantato, come sempre, in Sabir, la lingua del mare e del possibile dialogo.
Il risultato è un affascinante folk world-mediterraneo, meticciato, una miscela ricca di ritmi e melodie, suggestioni e colori.
Dopo il successo del precedente “Folkpolitik” (dedicato ai canti di libertà), è uscito il loro quarto lavoro discografico (suonato con la Banda Ikona), intitolato Soundcity .
Il disco ha avuto una grande visibilità anche internazionale e per tre mesi è stato al n.4 della World Music Charts Europe, e a giugno 2016 è stato anche disco del mese dell’autorevole rivista inglese FolfRoots.
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