“Airs of Freedom”
Rosana Auqué
Mostra
16 -21 dicembre, 2024
“Airs of Freedom” è la prima grande mostra personale presentata all’Istituto Italiano di Cultura di New York della famosa artista italo-colombiana Rosana Auqué. La mostra presenta oltre 30 opere, che simboleggiano il ciclo di rinnovamento e trasformazione in un intricato rapporto con la poesia.
La visione artistica di Auqué è profondamente ispirata dall’effimero. In questa serie, cattura un momento di pura transizione in cui i palloncini, quando scoppiano, si trasformano in fiori e paesaggi. Questo atto di esplosione, spesso percepito come una fine, diventa un momento di rinascita, una metafora del flusso continuo della vita. Il suo lavoro invita a vedere l’effimero non come una perdita, ma come un’opportunità per nuove possibilità.
Conosciuta come “l’artista dei palloncini”, Auqué trasmette l’idea che affinché qualcosa di nuovo emerga, qualcos’altro deve cedere. Il palloncino simboleggia sia la libertà che la fragilità; quando scoppia, non svanisce semplicemente, si trasforma invece in paesaggi profondi dal potenziale infinito, che costituiscono l’eredità del palloncino. Qui la morte non è la fine ma l’inizio di una nuova vita: la nostra essenza in piena fioritura.
Attraverso il suo lavoro, Auqué coinvolge lo spettatore in un’indagine più profonda sulla natura del mondo che ci circonda e sul nostro rapporto con esso, stimolando la riflessione sulla continua interazione tra creazione e dissoluzione che modella la nostra esistenza. Attingendo alla poesia, l’artista risuona con l’esplorazione dell’effimero e della trasformazione attraverso l’esperienza di María Mercedes Carranza. Nei versi di Carranza, la natura transitoria della vita è spesso rappresentata attraverso immagini vivide e di profonda emotività, rivelando la bellezza nei momenti di vulnerabilità e trasformazione.
L’arte di Auqué incarna questo spirito poetico, trasformando l’esperienza visiva in un viaggio sensoriale simile alla lettura di una poesia. Ogni dipinto diventa una strofa, articolando un dialogo tra esistenza e impermanenza. Proprio come la poesia cattura l’essenza fugace delle emozioni e delle esperienze, l’opera di Auqué riecheggia il delicato equilibrio tra gioia e dolore, crescita e decadimento. Il suo lavoro invita gli spettatori ad impegnarsi in un’esplorazione riflessiva delle proprie esperienze di perdita e rinnovamento, stimolando una consapevolezza più profonda della narrativa in continua evoluzione della vita.
Rosana Auqué è un’artista italo-colombiana la cui visione cosmopolita è influenzata dalla sua formazione e dalle sue esperienze in Colombia, Regno Unito e Italia. Negli ultimi otto anni ha vissuto e creato a Milano, e recentemente si è trasferita a Manhattan, dove si è rapidamente affermata come una giovane artista promettente con un vivace studio in città.
Il percorso artistico di Rosana inizia all’età di undici anni quando scopre la passione per la pittura. Questa dedizione permanente è culminata in un insieme di lavori profondamente influenzati dalla sua passione per la natura e i palloncini, simboli che sono arrivati a definire la sua identità artistica. Al centro del suo lavoro c’è un profondo desiderio di esprimere gioia, spesso intriso di un tocco di nostalgia e malinconia che solo l’espressione onesta di un artista può portare. La sua arte è caratterizzata da audaci espressioni cromatiche e da una continua esplorazione dell’equilibrio tra sfumatura e forma
La Colombia e l’Italia rappresentano i due poli di ispirazione nel lavoro di Rosana. La Colombia, la sua terra natale, fornisce una fonte di colori vibranti, calore e libertà, mentre l’Italia, con il suo ricco patrimonio artistico, affina il suo approccio concettuale e aggiunge profondità al suo processo creativo.
Influenzata da artisti simbolo come Claude Monet – in particolare la sua serie di Ninfee – e Gustav Klimt, il cui stile decorativo e strutturato risuona con lei, Rosana trae ispirazione da una vasta gamma di fonti, tra cui melodie, paesaggi, sogni e concetti semplici, trasformandoli in avvincenti dipinti ad olio.
Pur dedicandosi alla pittura, Rosana rimane aperta all’esplorazione di altri mezzi. Quando le viene chiesto quali siano le sue aspirazioni future, immagina di riempire i cieli di Manhattan con i suoi caratteristici palloncini, continuando ad espandere i suoi orizzonti artistici.
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