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Antonia Arslan e Siobhan Nash-Marshall in conversazione sul “Libro di Mush”

Antonia Arslan e Siobhan Nash-Marshall in conversazione sul Libro di Mush

Questa conferenza presenta per la prima volta Silent Angel (Ignatius Press, 2020) di Antonia Arslan, scrittirce italiana di origine Armena. Traduzione di Siobhan Nash-Marshall del Libro di Mush (Skira: 2012, Rizzoli: giugno 2022).

 

Basato su una storia vera che allude alla presenza di una grazia miracolosa, The Silent Angel è un potente resoconto della resilienza umana e della fede eroica sullo sfondo del massacro dei cristiani durante il genocidio armeno. Questa storia si apre con una scena di carneficina e devastazione, dalle rovine di un monastero a corpi senza vita: le azioni di un esercito di giovani turchi. Silent Angel segue la storia di cinque sopravvissuti: tre donne, un bambino e un monaco greco. Sono costretti a vagare per la deserta Valle di Moush alla ricerca di una nuova vita e di un destino migliore dei loro fratelli armeni.

Nel momento più doloroso della loro vita, diventano custodi di un libro di inestimabile valore, il Libro di Moush, Msho Charantir, un antico manoscritto miniato. Credendo che il libro sia una sorta di talismano, giurano di portare il libro in salvo, anche di difenderlo con le proprie vite. Antonia Arslan racconta questa storia con intensa compassione e chiarezza, portando il lettore alla disperata ricerca della verità e della salvezza.

 

Antonia Arslan nasce a Padova nel 1938. Suo nonno paterno Yerwant Arslanian nacque nel 1865 a Kharpert, oggi Harpoot. Dopo la laurea in archeologia è diventata docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova e ha pubblicato numerosi studi, tra l’altro, sulla narrativa popolare italiana e sulle scrittrici italiane dell’Ottocento e del Novecento.

Le sue pubblicazioni più recenti si sono concentrate sulla sua eredità armena. Ha tradotto in italiano due volumi di poesie di Daniel Varujan e curato opere sul genocidio armeno e sulle esperienze dei profughi armeni in Italia.
Il suo primo romanzo, La masseria delle allodole, è stato pubblicato da Rizzoli nel 2004. Attingendo alla storia dei suoi ultimi antenati, racconta i tentativi dei membri di una famiglia armena coinvolti nel genocidio armeno di fuggire in Italia e unirsi a una parente che viveva lì da quarant’anni. Tra gli altri premi, ha vinto il Premio Berto, il Premio Fregene, il Premio Stresa di Narrativa, il Premio Fenice-Europa per il 2004. È stato anche finalista e vincitore del Premio Campiello 2004.
Il suo secondo romanzo, La Strada di Smirne, è stato pubblicato nel 2009 da Rizzoli.

Le pubblicazioni più recenti di Arslan includono Ishtar 2: cronache dal mio risveglio (2009) edito da Rizzoli, e racconta il suo sfiorare la morte nel 2009, Il cortile dei girasoli parlanti edito da Piemme Edizioni nel 2011.

 

Siobhan Nash-Marshall è professoressa di filosofia cristiana al Manhattanville College, dove è anche presidente del dipartimento di filosofia. Ha conseguito un dottorato di ricerca presso la Fordham University e l’Università Cattolica di Milano, nonché un L.M. presso l’Università di Padova e un B.A. dalla New York University. Le sue specializzazioni sono metafisica, epistemologia e filosofia medievale. È autrice di molti libri.

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