Un talk della professoressa Laetitia La Follette che ripercorre alcune delle sue avventure durante i suoi scavi archeologici a Roma, nel sottosuolo del colle Aventino ove scopre un’antica casa con decorazioni murali. Ciò a sua volta conduce ad una principessa romana e ad un complesso termale imperiale perduto da tempo.
Ci parla anche del modo in cui ha ricostruito i contorni di un caso irrisolto: il furto ottocentesco di una serie di squisiti ritratti in marmo di una nobile famiglia romana che furono portati via da Roma prima a Parigi e infine finiti a Copenaghen.
Laetitia La Follette Ph.D., Princeton, 1986.
Professore | Arte Antica e Archeologia, Storia dell’Arte e Cybertecnologia
Università del Massachusetts Amherst
Educata alla Harvard-Radcliffe (B.A., Lettere classiche) e alla Princeton University (MA, PhD, Arte e archeologia), la Dr. ssa La Follette è specializzata nella cultura dell’antico Mediterraneo.
Inizialmente attratta in quest’area del mondo dal suo amore per le lingue (francese, tedesco, greco moderno, italiano), ha scoperto che i monumenti le parlavano con più forza dei testi. Dal suo arrivo all’Università ha sviluppato altre due passioni, l’insegnamento della storia dell’arte e la tutela dei beni culturali. In qualità di direttrice di ” A History of Art for the 21st Century – Una storia dell’arte per il 21° secolo”, ha prodottoe curato un testo elettronico collaborativo, contribuendovi anche come autrice. I moduli multimediali online (DATAS: Digital Assignments for the Teaching of Arthistorical Skills) aiutano gli studenti nelle indagini introduttive sia di abilità avanzate che nell’apprendimento dei concetti di base.
Per l’Archaeological Institute of America (AIA), la più grande organizzazione archeologica del Nord America, è stata Presidente (2020-2023), Primo Vicepresidente (2017-2020) e Vicepresidente per i Beni Culturali (2011-2017). Attualmente sta lavorando ad un libro per la Oxford University Press sui ritratti di una nobile famiglia romana, i Licinii Crassi, scoperta a Roma nel 1884-1885. I sedici ritratti in marmo sono stati contrabbandati fuori dall’Italia a Parigi, e poi venduti a un collezionista danese, quindi sono ora nella Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen.
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