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Fabrizio Bosso

Fabrizio Bosso, tromba – Julian Oliver Mazzariello, pianoforte – Jacopo Ferrazza, contrabbasso – Nicola Angelucci, batteria.

 

Fabrizio Bosso State of the Art è l’espressione del dialogo artistico -autentico, potente ed espressivo – del trombettista italiano con il suo quartetto, e rappresenta il punto culminante di un percorso artistico e personale del musicista.

Fabrizio Bosso, unendo le loro forze con i membri del suo quartetto, con la quale ha condiviso il palco per diversi anni ricevendo successi di critica e di pubblico, esplora le infinite possibilità del far musica, ottenendo, in tal modo, il compimento della sua carriera sia come musicista che compositore.

Insieme a smaglianti rivisitazioni di standard del jazz e ad improvvisazioni virtuosistiche, fanno parte del repertorio del quartetto anche magistrali composizioni di Bosso quali like Rumba For Kampei, Mapa, Black Spirit, Dizzy’s Blues or Minor Mood.

State of the Art è anche il titolo di un doppio album del quartetto, pubblicato dalla Warner Music nell’aprile 2017. Registrato dal vivo durante i loro concerti a Roma, Tokyo e Verona nel 2016, l’album catturai momenti più significativi ed eccelsi del tour, un esperienza che il quartetto oggi rivive con una sempre rinnovata creatività e verve.

 

“Fabrizio Bosso è un grande trombettista italiano, un’ autentica e riconosciuta star del Jazz in tutto il mondo:  ha già partecipato a progetti live in studio che gli hanno portato consensi e riconoscimento per il suo enorme talento espressivo e le sue impressionanti qualità tecniche.” Mezzo TV

Fabrizio Bosso inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 2000 pubblica “Fast Flight”, il primo disco a suo nome. Nel 2002 esce il primo disco degli High Five intitolato “Jazz For More”, al quale seguirà “Jazz Desire” nel 2004, per la prestigiosa Blue Note “Five For Fun”nel 2008 e “Split Kick” per Blue Note Japan nel 2010. Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley.Con la Blue Note, pubblica nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, “You’ve Changed”, in quartetto e 13 archi magistralmente arrangiati da Paolo Silvestri, con alcuni ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e Sergio Cammariere, al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo.

Molte sono le partecipazioni a Festival prestigiosi, in Italia e all’estero. In particolare, raggiunge una grande popolarità in Giappone, dove torna sistematicamente con i suoi progetti. Non mancano le partecipazioni di Fabrizio Bosso come solista, insieme a grandi direttori d’orchestra come Wayne Marshall o Maria Schneider.

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