“Giorgio Ambrosoli e la cultura italiana della Rule of Law.
Il contrasto della società civile al crimine organizzato e alla corruzione”.
Questo incontro all’Istituto Italiano di Cultura di New York prevede la presentazione del profilo di Giorgio Ambrosoli e della sua vicenda umana e professionale, inserita nel contesto storico, anche attraverso testi tratti da: Corrado Stajano, “Un eroe borghese” (1991), Umberto Ambrosoli, “Qualunque cosa succeda” (2009), Francesca Ambrosoli, “Dolore, orgoglio, memoria” (2022), Marcello Ravveduto, “Libero Grassi, storia di un’eresia borghese”, e da “Il sindaco gentile”, dello stesso autore, oltre a scene tratte dal film (1995) “Un eroe borghese” di Michele Placido, dalla serie TV Rai (2014) “Qualunque cosa succeda” di Alberto Negrin, dal documentario/piece teatrale (2019): “Il prezzo del Coraggio” e dal film “Renata Fonte. Una donna contro tutti (2018) regia di Fabio Mollo.
Saranno anche esposte e proiettate fotografie di Niccolò Biddau e di Elena Galimberti, tavole della graphic novel “La scelta” di Gianluca Buttolo (2015) e spezzoni di testimonianze dalle serate del Premio Giorgio Ambrosoli, in particolare del Maresciallo Silvio Novembre e di Mario Sarcinelli, già vicedirettore Banca d’Italia.
Giorgio Ambrosoli venne assassinato l’11 luglio 1979 a Milano da un sicario assoldato dal banchiere bancarottiere Michele Sindona nel quadro di una vicenda finanziaria criminale di matrice internazionale dai rilevanti impatti storico-legislativi, in particolare sull’asse dell’alta finanza New York-Milano. La figura di Giorgio Ambrosoli dialoga idealmente con tre italiani molto noti anche a livello internazionale: i magistrati Giovanni Falcone e Giuseppe Borsellino e il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, emblemi e testimoni dello sforzo straordinario compiusto dalle forze dell’ordine italiane per contrastare i gruppi criminali.
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