L’Istituto è lieto di ospitare Renato Miracco, storico dell’arte, critico e curatore, già direttore dell’IIC-NY, che – in conversazione con il prof. Robert Jensen – presenta il volume da lui curato: Giuseppe DeNittis – Grande catalogo sulla donazione di Leontine– Cangemi Editore.
Anche se in gran parte dimenticato, Giuseppe De Nittis (1846 – 1884) è stato una delle personalità di spicco della storia del modernismo e dell’arte europea dell’Ottocento, punto di riferimento per una generazione di pittori europei, innovatore che ha tratto ispirazione dalle molteplici sfaccettature del cultura artistica del suo tempo. Quando morì all’età di trentotto anni, era all’apice del suo successo di critica. Leontine Gruvelle De Nittis, vedova del Pittore, lasciò per testamento tutti i suoi dipinti al Comune di Barletta nel 1913.
Mi è venuto in mente il desiderio di rileggerlo e riconsiderare i legami tra lui e i suoi colleghi francesi del gruppo impressionista, o a lui vicino, quando abbiamo deciso di scrivere un Catalogo Generale della Donazione. La rilettura non è mai un percorso solitario: avevo bisogno di compagni di viaggio, studiosi, anche internazionali, che si sono recentemente confrontati con De Nittis, come Francesca Dini, Marina Ferretti Bocquillon Martina Fusari, Robert Jansen, Anne F. Maheux, Michael Marrinan, Manuela Moscatiello, Fausto Minervini, Gabriele Romani. Li ringrazio per la disponibilità, l’intelligenza creativa e le serie discussioni che abbiamo avuto su De Nittis. I loro saggi fanno ora parte del Grande Catalogo sulla Donazione di Leontine realizzato per la Pinacoteca De Nittis. Renato Miracco.
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